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Piano di sicurezza e coordinamento (PSC)

Documenti e Manuali

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) è il documento che il coordinatore, su incarico del committente, deve redigere prima che vengano iniziate le attività lavorative in un cantiere edile, ai sensi dell’art 91 e art 100 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

E’ costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare. Descrive le fasi operative che verranno svolte nel cantiere, individua tutte le eventuali fasi critiche del processo di costruzione e prescrive tutte le azioni atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. E’ corredato da tavole di progetto, comprendenti almeno una planimetria sull’organizzazione del cantiere e, dove la complessità dell’opera lo richieda, una tavola tecnica degli scavi.

Il Coordinatore della Progettazione, nominato dal Committente, ha l’obbligo di redigere il PSC prima dell’inizio dei lavori, durante la progettazione dell’opera.

Il PSC deve essere consegnato alle imprese esecutrici già selezionate almeno 10 giorni prima dell’inizio dei lavori. L’impresa, una volta ricevuto il Piano ha facoltà di presentare al Coordinatore per l’Esecuzione (CSE) integrazioni dove ritenga di poter garantire la sicurezza in modo migliore, sulla base della propria esperienza.

CONTENUTI
Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell’articolo 15 del Testo Unico.

Il PSC deve contenere:

1) l’identificazione e la descrizione dell’opera con:
– indirizzo del cantiere; la descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere; una descrizione sintetica dell’opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche;

2) l’individuazione dei soggetti con i relativi compiti della sicurezza
– RESPONSABILE DEI LAVORI – COORDINATORE IN FASE DI PROGETTAZIONE – COORDINATORE IN FASE ESECUTIVA – IMPRESE ESECUTRICI selezionate – LAVORATORI AUTONOMI selezionati;

3) la relazione riguardo l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, con riferimento all’area e all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;

4) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive in riferimento:
– all’area di cantiere – all’organizzazione del cantiere – alle lavorazioni;

5) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni

6) le misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva g) le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi e i lavoratori autonomi h) l’organizzazione prevista per il servizio di primo soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio di pronto soccorso e antincendio i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell’opera lo richieda, delle sotto fasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l’entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno l) la stima dei costi della sicurezza.

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